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Le
Chiese |
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Nel centro di Bianchi è
possibile ammirare la Chiesa di San Giacomo
Apostolo che è la Chiesa Matrice
risalente al ‘700, in stile baroccheggiante,
con annessa la torre campanaria a pianta
quadrata. Le prime notizie riguardante la
sua costruzione risalgono all’anno
1723, in cui con atto del notaio Pio Gentile
da Carlopoli, “i nativi di Bianchi
convennero di edificare la loro Chiesa”.
La stessa fu resa Sacramentale dal Vescovo
Mons. Nicola Spedalieri da Martirano, nel
1760.Ultimamente le vecchie vestigia della
muratura in pietrame e mattoni sono state
portate in vita con un intervento di restauro.
Altre chiese degne di attenzione sono: nella
frazione Murachi intitolata a Sant’Anna,
quella di Sant’Antonio in Serradipiro,
quella della Madonna del Carmine a Palinudo,
quella dell’Addolorata a Censo. Nella
Chiesa di Serradipiro, sulla parete sinistra,
troviamo un altare ligneo riccamente intagliato
con al centro una tela raffigurante la Beata
Vergine del Rosario adorata dai Santi Domenico
e Caterina. L’altare è stato
dichiarato bene di interesse artistico e
culturale con decreto del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, del
1° dicembre 1998. Sulla campana, a testimonianza
dell’epoca in cui è stata costruita
la chiesa, troviamo la seguente iscrizione:
“Andrea Folino 1715”; inoltre
nella chiesa si trova un magnifico esemplare
di organo a canne posto sulla balaustra
di fronte all’altare maggiore. Nella
chiesa di Murachi si può ammirare
un antico organo a mantice ancora oggi funzionante.
Le chiese di Palinudo e Censo sono state
rivalutate con interventi di risanamento
conservativo e ambedue presentano sulla
facciata principale un orologio collegato
al suono delle campane, che scandiscono
il tempo con i loro suoni. A pochi chilometri
da Bianchi si possono ammirare i ruderi
dell’Abbazia Cistercense di Santa
Maria di Corazzo.Questo monastero originariamente
fu benedettino per diventare cistercense
nel 1170; fu per qualche tempo dimora dell’abate
Gioacchino da fiore,che trovò qui
le condizioni ideali per le sue meditazioni.
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I
Palazzi |
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Nella frazione Serradipiro,
si trova il Palazzo Baronale Serravalle del
600’, di proprietà degli eredi
Talamo. Maestoso e imponente, oggi non è
abitato, è solo dimora occasionale
ed estiva degli eredi, intenzionati a cederlo
al Comune per la creazione di una biblioteca
di libri antichi e per sale di lettura e convegnistica.
A fianco del Palazzo, si trova un ampio appezzamento
di terreno, degli stessi proprietari, che
si presterebbe molto bene a parcheggio e a
giardino.
Un altro palazzo degno di nota, è il
Palazzo Accattatis, sito nella frazione Censo,
prospiciente alla Piazza Ritrovo, che ha dato
i natali ad illustri personaggi della nobile
famiglia Accattatis. Lo stesso è stato
vincolato bene di interesse artistico e culturale,
con D.M. del 22-07-1975. |
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